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domenica 10 dicembre 2017

PARTITA D'ALTRI TEMPI, UNA CLODIENSE GAGLIARDA CEDE 4-3 AD ARZIGNANO SOTTO LA NEVE

Una partita sotto la neve doveva finire con un risultato d'altri tempi. Nello scenario natalizio dello stadio Dal Molin di Arzignano, la Clodiense è generosa con le proprie forze e appena un po' con gli avversari, rimediando un dignitoso 4-3 contro una delle squadre più qualificate per il salto di categoria: per tutto il primo tempo i gialloazzurri della Val Chiampo dimostrano perché sono lassù in classifica, con fraseggi palla a terra che chiamano all'appello tutta la formazione. E non è esagerato definirlo il più bel calcio visto fin qua dagli avversari della squadra granata, assieme magari al Belluno. Dal canto suo, la formazione di Massimiliano De Mozzi -oggi squalificato, e sostituito in panchina dall'esordiente Emanuel Rizzi, storico bomber alla prima partita ufficiale da allenatore della prima squadra- si tira su le maniche come a ogni svantaggio, e non sfigura, impegnando più volte il portiere locale Dani prima di capitolare ancora, e ancora rialzarsi.

Se Santoni avesse infilato il diagonale, se almeno uno dei facili tiri consecutivi di Farinazzo fosse andato in fondo al sacco, ci sarebbe di che raccontare un altro esito. E se Baido avesse giocato dall'inizio... chissà, tutto è lecito pensare dopo la doppietta dell'attaccante classe 1985, tenuto precauzionalmente in panchina a inizio match. Come detto, l'Arzignano non ruba niente: gli uomini di Vincenzo Italiano -già giocatore dell'Hellas Verona in serie A- hanno le carte in regola per salire in Lega Pro, ma anche a giudizio degli sportivi di casa la Clodiense li ha messi in difficoltà vera, tanto che un fantascientifico 4-4 non sarebbe stato solo un sogno. Tra i protagonisti positivi, anche la novità Marco Duravia, gettato subito nella mischia col numero 10, dotato di buona tecnica e capace di sfornare due assist vincenti per Santoni e Baido. Negativa invece la prova dell'arbitro Bodini di Verona, che ha lasciato di che recriminare entrambe le compagini, sia per i fuorigioco chiamati -la responsabilità è più che altro dei segnalinee- sia per la gestione dei cartellini.
I 250 spettatori -tra loro anche l'indimenticato mister granata Mario Vittadello- non si sono certo annoiati, nonostante siano stati accolti all'ingresso da una leggera spolverata di neve. Rizzi non rivoluziona la formazione di partenza, anche se l'inserimento immediato di Duravia obbliga un po' Delcarro a guardare anche il centrocampo, così il 4-2-3-1 delle ultime domeniche diventa un 4-3-3 con Santoni e il nuovo numero 10 a rifornire la punta centrale Farinazzo. Pronto, via, e sùbito un goal subìto per la Clodiense, come purtroppo non di rado accade: due calci d'angolo consecutivi, e sul secondo la respinta della difesa viene raccolta dal terzino sinistro Vanzan, che calcia angolato e sorprende Luppi, dal momento che la sfera passa in mezzo a una selva di gambe. Il pressing altissimo dei padroni di casa e il loro possesso di palla rendono davvero difficile la vita dei lagunari, e già all'8° è Luppi a salvare la propria porta da una conclusione ravvicinata del capitano Fracaro, tra i più positivi dei suoi.
Per circa mezz'ora c'è solo una squadra in campo, che mette in mostra nel centravanti nigeriano Odogwu un moderno attaccante di manovra. Eppure, alla prima occasione utile, la Clodiense pareggia: azione insistita di Dell'Andrea, scambio con Duravia che mette un traversone sul secondo palo, dove sbuca la testa di Santoni per il tap-in ravvicinato. Di qui in avanti è tutta un'altra partita: l'Arzignano risponde immediatamente con Fracaro che si ripete sempre da sinistra, la palla esce di poco e resta il sospetto di un tocco di Luppi a deviarla. Poi è la Clodiense ad avere in contropiede la palla del 2-1 con Santoni, che calcia sul portiere Dani, quindi dopo un bel salvataggio di Mazzola in difesa l'arbitro accorda una punizione dal limite per i berici: calcia Maldonado, rasoterra e angolato, e il cuoio si insacca alla sinistra del guardiano granata. Il tempo per l'arbitro Bodini -molto contestato- di annullare un ulteriore goal a De Anna per fuorigioco dubbio, e la Clodiense al 43° matura altre due nitide occasioni, sempre con Farinazzo che prima si vede respingere il tiro da Dani e poi la ribattuta dal difensore Bigolin. Goal sbagliati, goal subìto: è Odogwu a infilare Luppi di testa, dopo un cross dalla sinistra di Vanzan. Le squadre tornano negli spogliatoi sul risultato di 3-1 che se dal lato del gioco è inequivocabile, da quello delle occasioni lascia intendere poca fortuna.
La ripresa inizia senza cambi, subito Farinazzo cade in area poi è Luppi a sventare un tiro-cross di De Anna. Odogwu è sempre vivace anche se allarga troppo il diagonale sull'assist del solito Fracaro. Già al 52° Rizzi lancia Cacurio al posto di Conti, richiamando a centrocampo Duravia. Provvidenziale Dondoni nel deviare il tiro a botta sicura del capitano gialloazzurro Fracaro, per un quarto d'ora attacca sempre l'Arzignano poi all'improvviso la folata granata: Baido subentra a Farinazzo al 60° e impiega meno di due minuti a trasformare in rete un cross dell'ispirato Duravia. La partita è riaperta e la Clodiense mette alla frusta gli avversari: Santoni al 63° per poco non arriva sul lungo traversone di Cacurio. Dondoni è sempre il padrone della difesa, tra un disimpegno e l'ammonizione. Al 70° però l'Arzignano rimette le cose a posto con Forte, che da distanza ravvicinata segna il 4-2 risolvendo la mischia in area sugli sviluppi di un calcio d'angolo.
Cala il buio e si accendono i fari, girandola di sostituzioni (Hima per Granziera fra i lagunari, i neoacquisti Contri e Valenti nella formazione di casa), Cacurio dopo la mezz'ora tira a botta sicura ma si immola Antinori. Al 79° l'ennesimo sussulto di orgoglio granata: ancora un cross dalla destra -stavolta di Stefano Santoni- e Raffaele Baido insacca la sua doppietta personale, con qualche rimpianto in tribuna per un suo possibile ingresso anticipato. Palla al centro, 4-3. Ricomincia a nevicare, Dell'Andrea sbroglia un'altra matassa intricata e dopo tre minuti di recupero Bodini dichiara la fine delle ostilità: una Clodiense che non molla mai e mette paura all'Arzignano, ben altra cosa da certe trasferte quasi arrendevoli (ma anche dal trionfo di Noale) contro una squadra davvero superiore. Sugli scudi i due portieri, ma soprattutto Fracaro, Odogwu e Vanzan in gialloazzurro, Baido, Duravia e Santoni in granata. Domenica al Ballarin arriva il blasonato Mantova, che sta scalando le posizioni di classifica, per l'ultima gara dell'anno solare 2017: la Clodiense, risucchiata in zona playout, non può assolutamente lasciare andare punti. Una squadra che finora ha segnato più dell'Adriese, del Delta e dell'Este ha le carte in regola per fare il risultato.

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