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domenica 1 ottobre 2017

PRIMA SCONFITTA IN CAMPIONATO PER LA CLODIENSE: SENZA APPELLO IL 2-0 DI ADRIA

Prima sconfitta in campionato oggi per la Clodiense Chioggia Sottomarina, battuta senza appello allo stadio Bettinazzi di Adria nel classico derby granata. Due a zero il punteggio per i padroni di casa dell'Adriese, frutto di un goal per tempo: già all'8° minuto il vantaggio di Dall'Ara, che trova il pertugio su mischia seguita a un calcio d'angolo e batte Luppi da distanza ravvicinata. La partita si mette in discesa per gli uomini di Mattiazzi, che schierano due linee ravvicinate fra difesa e centrocampo e lasciano salire in cattedra il talento di Giacomo Marangon, 25enne dalla tecnica sopraffina che cambiando spesso posizione coi suoi dribbling ha fatto ammattire la difesa lagunare, suggellando una prestazione maiuscola con il goal del raddoppio, uno splendido calcio di punizione diretto al 62° minuto.
La Clodiense, ancora priva di pedine importanti quali Cacurio, Marijanović, Abrefah e Conti, cerca di innescare Baido con Farinazzo a destra e Santoni a sinistra, che funzionano a fasi alterne; ciononostante il possesso di palla è chioggiotto e si distingue il regista Mauro Gori, abile a mettere ordine prendendo palla fin dalla linea dei difensori. Le occasioni però succedono col contagocce: un paio di azioni sull'asse Gori-Baido, un colpo di testa di Farinazzo fuori di poco, una punizione del solito Baido finita a lato, una combinazione con Santoni che sfuma a qualche passo dall'area piccola. Si va negli spogliatoi con il match deciso momentaneamente da un episodio, ma nella ripresa alla doccia di una pioggia leggera ma costante si aggiunge quella, fredda, del raddoppio adriese, e per la Clodiense la strada in salita si fa vieppiù impervia: ci prova due volte Del Carro, ma è la squadra di casa paradossalmente ad andare più vicina al 3-0.
I cambi (Saani per Mazzola, Granziera per Caso) non sortiscono effetto, i circa 500 spettatori di tutte le età sciamano soddisfatti da sotto la tribuna coperta, dopo aver cantato e gridato: alcuni sventolano bandiere, altri staccano gli striscioni, qualcuno si lascia andare al coro beffardo per gli sconfitti («l'ave»), reminiscenza di anni andati allo stadio Ballarin. L'omonimo di Aldo e Dino, il capitano adriese Alberto, saluta dietro le transenne gli amici calati da Chioggia, e così fanno Davide Boscolo Berto e Stefano Bellemo: almeno loro, oggi, tornano a casa contenti. Migliori in campo: i due marcatori per l'Adriese -con Marangon che merita una chance nelle categorie superiori- mentre nella truppa di De Mozzi sono emersi Gori (l'ultimo ad arrendersi) e Baido. Per il torpedone del presidente Bielo una settimana di riflessioni sul passo indietro nel gioco e di speranza per il recupero degli infortunati verso la trasferta friulana contro il Cjarlins.

Il goal di Giacomo Marangon su punizione:


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