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domenica 8 ottobre 2017

"ANDIAMO A PAREGGIARE": CJARLINS-CLODIENSE 1-1, SUCCEDE TUTTO NEL FINALE

Questa Clodiense non sa più vincere. E dire che al novantesimo minuto della gara odierna contro il Cjarlins, nel bellissimo campo neutro di Lignano Sabbiadoro, pareva fatta per i granata: due minuti prima un corner magistralmente battuto dal giocatore forse più tecnicamente dotato nella rosa attuale, Mauro Gori, aveva incrociato la traiettoria aerea di Andrea Del Carro che ha colpito imparabilmente di testa, portando in vantaggio i chioggiotti. Ma nel calcio le partite non durano mai 90 minuti nè è considerato il tempo reale (come nel basket): per cui al 91° è il giovane Marco Moras, il migliore in campo nella ripresa, a far esultare con un sinistro angolatissimo gli arancioblu di Muzzana del Turgnano, paese friulano di 2500 anime il cui stadio è in rifacimento. E per questo si appoggiano all'ottimo "Teghil", l'impianto della vicina Lignano che ospita spesso meeting internazionali di atletica leggera, sovradimensionato rispetto ai poco meno 200 spettatori di oggi. Una struttura perfetta, funzionale in ogni aspetto, incastonata fra i parchi divertimento più qualificati dell'Alto Adriatico (Aquasplash e Gulliverlandia): se fischiano le orecchie a qualcuno, da queste parti, fanno bene a fischiare.

il goal di Del Carro

Per rompere il trend negativo -tre pareggi prima della sconfitta di Adria- De Mozzi cambia modulo e lancia Mohammed Saani dal primo minuto, apice di una manovra offensiva che si regge su Farinazzo a destra (oggi abbastanza in ombra, salvo un pregevole slalom nella ripresa), Baido alle spalle e l'ispirato Santoni a sinistra, protagonista di tutte le azioni offensive dei granata. Il rientrante mancino Hima, tecnico ma a volte lezioso, e Del Carro compongono la dorsale centrale, attendendo le sgroppate di Dell'Andrea a sinistra (positiva la catena con Santoni). Solida ed efficace la cerniera arretrata, con Abcha e Caso che anticipano e spazzano tutto ciò che passa in area, con senso della posizione, e un attento Granziera che non fa passare nessuno: nella prima mezz'ora il portiere Luppi è praticamente inoperoso.
Al 4-2-3-1 di De Mozzi, risponde l'allenatore friulano Luca Lugnan (un passato in serie B nella Lucchese) con un 4-3-1-2 abbastanza elastico, irretito dal buon primo tempo ospite e in difficoltà nel promuovere un proprio gioco, agendo per lo più di rimessa in contropiede. Il mister granata si sgola a predicare palla a terra, Saani fa a sportellate con la difesa del Cjarlins e gioca fisicamente di sponda, scende bene Dell'Andrea protetto dai tre dietro; l'uomo in più è Stefano Santoni, che partendo largo a sinistra si accentra per tirare, come al 20° e al 22° quando Vidizzoni salva due volte il risultato sulle conclusioni del numero 10. Dopo la mezz'ora del primo tempo l'inerzia del match piano si sposta, grazie a due cross pericolosi dalla fascia destra arancioblu, che attraversano l'area lasciando indenne Luppi. Forse all'undici del patron Bielo manca un po' di cattiveria agonistica, o di decisione, a suggellare la superiorità manifestata senza l'avallo di una rete: il pensiero comune è che il trainer potrebbe passarne un po' di quella che palesemente sfodera dalla panchina. La partita la fa la Clodiense, ma sono in ombra le bocche da fuoco Baido e Farinazzo, proprio coloro che fin qua hanno tenuto in piedi la baracca.
Nella ripresa, invece, è tutto un altro Cjarlins. L'ingresso di Moras per Frezza, acciaccato, anima la sua squadra sulla fascia sinistra avanzata, dove i difensori granata faticano a prendergli le misure. Anche per questo ricorrono a lanci lunghi che fanno imbestialire il tecnico: uno come Gori, partendo dalla difesa e avanzando, avrebbe potuto essere utile prima. Al 58° primo sussulto per i chioggiotti: cross basso di Santoni, liscia Baido, arriva Granziera a colpo sicuro ma tira centrale e Vidizzoni para in qualche modo. L'allarme scuote i friulani, che si affidano a Moras per scardinare la retroguardia granata: un cross perfetto della giovane ala mette Smrtnik nella condizione di battere a rete agevolmente, ma il colpo di testa del centravanti sloveno si perde di poco a lato. Gori sostituisce Santoni al 68° e la difesa passa a tre, molti falli spezzettano il gioco e Luppi deve metterci una pezza di piede per salvare d'istinto sul solito, scatenato Moras. De Mozzi decide di spostare a destra Dell'Andrea, inserendo Volpato per Granziera, un leggero calo fisico della Clodiense coincide col momento migliore dei "padroni di casa". Fino alle fiamme finali: il corner che illude gli ospiti grazie al perentorio colpo di testa di Del Carro, il migliore in campo che rimette le cose a posto. Un pareggio tutto sommato giusto, che lascia intendere come il Cjarlins abbia portato a casa il massimo possibile, mentre la Clodiense avrebbe potuto mettere in campo qualcosa di più, con praticamente quattro punte in campo: quarto pareggio in sei gare, centroclassifica che invita a guardarsi indietro, e domenica al "Ballarin" arriva l'Ambrosiana, spauracchio dello scorso campionato di Eccellenza. I migliori nella Clodiense: Santoni, Abcha, Gori e Dell'Andrea, nel Cjarlins -neanche a dirlo- l'esplosivo Moras. E "andiamo a pareggiare".

una sintesi del match

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