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martedì 5 febbraio 2013

LA SQUADRA PIU' FORTE

LA SQUADRA CHIOGGIOTTA PIU' FORTE CHE ABBIA MAI GIOCATO ( UNION CLODIA SOTTOMARINA)


La stagione 1974/75 rappresentò senz'altro uno dei momenti più alti del calcio a Chioggia, l'UNION CLODIA SOTTOMARINA costituita quell'anno alla Bella Venezia con presidente e sponsor TEOFILO SANSON e FRANCO DAL CIN, direttore sportivo e braccio destro di Sanson )  concluse il campionato di serie c con il settimo posto e con 37 punti .

Nella foto gentilmente fornita dall'amico Brasile Raffaele, tifoso di lungo corso, con grande memoria storica del calcio ( chioggiotto e non) possiamo vedere:


 In piedi da sinistra : Apostoli ; Onofri ; Fasoli ; Perego ; Biasio ; Rado .
 Accosciati da sinistra : G. Vianello ; G. Boscolo ; Casagrande ; Pin ; Bonatti .
 In panchina : Vadalà ; Gibellini (era titolare) ; Visentin ; A. Tiozzo ; Davanzio ; Farinelli ; Ceschin ; G. Bellemo ; Gardiman ; Allenatore Beniamino Cancian .


Secondo molti tifosi di allora è stata la formazione più importante e di qualità (almeno sulla carta) , una squadra costruita  per vincere il campionato di serie C ( molti ne sono sicuri) .
Su questo punto però, sempre secondo autorevoli esponenti sportivi, ci sono opinioni diverse sulle intenzioni della dirigenza infatti c'era un'opinione diffusa nell'ambiente della tifoseria che in qualche modo fosse stato frenata la competizione con lo scopo preciso di non vincere il campionato e quindi non passare alla serie b.
Questo perché per partecipare alla Serie B , era necessario che lo stadio avesse una serie di requisiti tra i quali la capienza ( dai 15.000 ai 20.000 posti)  e l'amministrazione comunale di allora non volle investire sullo storico stadio ALDO e DINO BALLARIN.
Altri invece non credono a questa strategia in quanto sembra molto improbabile che un presidente, un direttore sportivo possa avere il minimo interesse a frenare il successo della propria squadra di calcio e lo derubricano ad un semplice processo alle intenzioni.

Il fatto storico CERTO è che il presidente Teofilo Sanson, peraltro uno dei maggiori sponsor del giro d'Italia, è che ad un certo punto si stancò sia delle numerose contestazioni di cui era oggetto anche in tribuna sia dello scarso interesse della città per il suo prodotto ( Gli omonimi gelati) e cedette la società a Bramante Civiero.
A prescindere dalle motivazioni per cui Sanson abbandonò la nostra città, il fatto storico fu che si trasferì a Udine dove fece la storia dell'Udinese, partecipando attivamente alla realizzazione dello stadio FRIULI di UDINE inaugurato nel 1976  e ancora oggi considerato uno degli stadi più importanti dal punto di vista estetico, fu  ovviamente l'artefice insieme con Dal Cin dei grandi successi sportivi dell'Udinese.
E' un po' difficile non fare un confronto, certo il contesto è diverso, con la situazione attuale della CLODIENSE a Chioggia con quel periodo.
L'Udinese arrivò alla serie A  l'Union Clodia Sottomarina ebbe una storia ben diversa.


Drugo Dan
Andrea Comparato










7 commenti:

  1. Spiegativi meglio, non è chiara la vostra conclusione:
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    E' un po' difficile non fare un confronto, certo il contesto è diverso, con la situazione attuale della CLODIENSE a Chioggia con quel periodo.
    __________________________________________

    Grazie

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    1. ci prendiamo licenza poetica....trai tu le similitudini, mi sembra che ce ne siano un po' no?

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  2. Avremmo potuto essere noi il Chievo della serie A se nel 1974 l'amministrazione comunale e il mondo economico della città avesse supportato Teofilo Sanson ma si sa la nostra città è molto complessa fatta di rivalità storiche che portano solo danni non siamo stati capaci in quell'epoca di sfruttare l'onda lunga è l'entusiasmo e i soldi che c 'erano oggi le divisioni seppur in categorie minori continuano nel segno dell'incapacità cronica di questa città e del suo mondo politico incompetente DRUGO DAN

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  3. Virgole e accenti optional?

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    1. grazie delle frecciatine per i numerosi errori di punteggiatura ( e non solo) servono di stimolo quindi è bene che continuiate a segnalarcele.
      E' bene chiarire un punto, questo non è un giornale, tra l'altro anche quotidiani on line quali corriere e repubblica OGNI giorno pubblicano errori.
      Qui c'è la buona volontà di gente che ha messo in piedi e collabora per questo blog in modo volontaristico, spessissimo i post vengono scritti in fretta facendo contemporaneamente altre attività.
      E' meglio scrivere bene oppure introdurre argomenti e contenuti in tempo reale? Noi cerchiamo una via di mezzo però non ci nascondiamo dietro un dito, preferiamo l'immediatezza, meglio essere on line SUBITO che scrivere un bellissimo articolo però troppo in ritardo.
      Il post che ha scritto ieri Drugo Dan su Marco Boscolo Zemelo che passa al Parma poteva essere scritto senz'altro meglio...però è stato letto da oltre 150 persone diverse in tre ore.... ringraziamo cmq delle critiche vi assicuriamo che non passano inosservata né facciamo spallucce. grazie ancora con sincerità.

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    2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  4. Bene fa l’amico Brasile a fornire le foto dove viene rappresentato un calcio che, probabilmente non tornerà più, o quanto meno, io vedrò più. L’unica cosa che rimprovero al buon Brasile è che nonostante la richiesta più volta ripetuta da parte mia, non riesco a farmi dare del tu. Ma, conto prima o poi, di riuscirci. Della foto che dire? E’ la rappresentanza, come dicevo prima di un calcio che non c’è più. Di un calcio che i cannibali degli affari, quelli che lo stanno portando alla rovina, non ne avevano ancora annusato appieno la potenzialità speculative. Un calcio che si vedeva solo se andavi allo stadio, il resto lo vedevi in sintesi al 90° a alla domenica sportiva. Oggi, invece, tra tv a pagamento e, porcherie varie, non hanno fatto altro che allontanare, volutamente la gente dagli stadi accomodandoli nella poltrona di casa. Infatti, prima dell’avvento delle partite a pagamento in tv, gli incassi delle società erano al 70% dai biglietti venduti e il resto veniva dalla pubblicità, dalle sponsorizzazioni, oggi i fattori si sono invertiti. Anzi, meno gente va allo stadio e più guadagno per le società che incassano di più con le televisioni. Chiusa parentesi. Se quella era la squadra più forte che ha avuto Chioggia? Come si fa a dirlo! Ogni categoria ha avuto la sua squadra e ottenuto risultati in base al campionato di frequentazione, quindi tutto è opinabile. Di sicuro, però, mi sembra di vedere alle spalle dei giocatori tantissimi tifosi… già i tifosi! Spero che il mio amico Brasile abbia qualche altra foto da mostrare e, sicuramente ne è in possesso, per altre discussioni e perché no, per riandare indietro nel tempo e nel tempo che fu. Approfitto per un saluto alla memoria storica del’Union Chioggia Sottomarina, Brasile Raffaele.

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